Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna

Una visita non casuale quella odierna dell'Onorevole Isabella De Monte nelle Comunità degli Italiani in Slovenia e Croazia, visto che è stata coordinata con l’Unione Italiana da Salvatore Napoletano, giovane connazionale membro dell’assemblea della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza “di Umago e responsabile della sezione di "Italia Viva" per i rapporti con la CNI. "Due mesi fa sono stato nominato in questo ruolo da parte di Walter Godina (Presidente provinciale di "Italia Viva", sezione di Trieste) e da quel momento faccio, quindi, parte della sua cabina di regia", ci ha spiegato Napoletano che si è definito perciò "la longa manus di Walter e Isabella sul territorio", visto che il suo compito è fondamentalmente quello di informarli su "tutti i temi e le esigenze della CNI per cercare di portare al centro del dibattito nazionale italiano le questioni relative alla minoranza oltre confine".

A livello istituzionale a Capodistria erano presenti il presidente dell’Unione Maurizio Tremul, che in questa giornata veste anche il ruolo di cicerone, e il deputato Felice Žiža, mentre tra il pubblico si contavano meno di una decina di connazionali. La De Monte ha spiegato di essere da sempre in prima linea per i diritti delle minoranze in Europa e di voler portare avanti una collaborazione duratura con la minoranza. "Si tratta, infatti, di un incontro iniziale visto che io intendo avere un contatto continuativo", ha sottolineato la deputata che si è anche detta soddisfatta di questa prima interlocuzione: "Oggi abbiamo parlato di questioni molto importanti e molto pratiche, come il riconoscimento dei titoli di studio o la valorizzazione della Comunità anche attraverso il sostegno economico che deve essere garantito dal bilancio italiano, e come rappresentante della Camera dei deputati sento di dovermi fare carico di tutte queste questioni, insieme al collega sloveno, per trovare delle soluzioni nel minor tempo possibile".

"Fare squadra", è secondo lei l'unico modo per portare a casa i risultati e per rispondere alle richieste che sono state fatte. In chiusura la deputata ha anche voluto lanciare una sua proposta, ossia "la creazione di un'agenzia di informazione internazionale, transnazionale", che secondo lei farebbe sì che "le nostre notizie siano alla portata quotidiana di tutti, indipendentemente da dove si risieda".

Barbara Costamagna