Non sono passate inosservate le novità introdotte dal nuovo regolamento sull'emissione delle carte d’identità, dove, in pratica, è stata declassata l’importanza della lingua italiana nei territori nazionalmente misti. In base al regolamento in vigore dal 28 di marzo del 2022, il Ministero degli interni, a quel tempo guidato da Aleš Hojs, con le nuove disposizioni ha modificato l’ordine di apparizione delle lingue slovena, italiana e inglese in slovena inglese e italiana; è stata pure ridotta la grandezza dei caratteri delle due lingue, italiana e inglese. Lo hanno fatto notare Clio Diabaté con un post pubblicato da sulla pagina del gruppo Unitarietà-Insieme e Kristian Cerovac con una segnalazione sul suo profilo privato. Nei due post appare una comparazione grafica tra le due carte d’identità, quella del regolamento risalente al 2013 e quella nuova, dove le modifiche sono più che evidenti. “Chiunque di voi abbia rinnovato il documento di identificazione negli ultimi mesi, si sarà certamente accorto del cambiamento dello status della lingua italiana, che, ricordiamo, è lingua ufficiale nel territorio nazionalmente misto accanto alla lingua slovena!" ha pubblicato sulla pagina Facebook di Unitarietà-Insieme Clio Diabaté secondo la quale “'l’italiano viene scippato ogni giorno della sua ufficialità e doverosa presenza nella vita pubblica dell'Istria. Questi usi e prassi si calcificano nel tempo, sino a diventare normali, sino a quando sarà perfettamente logico e naturale che l'italiano sia ultimo o addirittura non ci siaʺ. Il gruppo si chiede inoltre come sia possibile che ciò sia in vigore da marzo del 2022 “senza che nessuno se ne sia minimamente accorto”. Nel post pubblicato su Facebook da Kristian Cerovac viene rilevato che “dopo lo sloveno è presente una lingua straniera e non ufficiale, l’inglese e appena come ultima la lingua italiana, una delle due lingue ufficiali in Slovenia”: “Un Vergogna”.
Dionizij Botter