Approvato il piano di produzione per il 2024 che ricalca quello dell'anno scorso, chiuso in pareggio grazie ai finanziamenti governativi giunti all'ultimo minuto. Un piano improntato al consolidamento del programma già esistente e non allo sviluppo proprio per la carenza di fondi. Si tratta dell'ottava versione rivista dalla dirigenza dell'ente che sarà anche al vaglio del Consiglio di programma RTV per l'approvazione definitiva. Il presidente del Cda Zvezdan Martič ha ricordato la difficile situazione finanziaria in cui versa l'ente ma grazie ai tagli in tutti i comparti e per la prima volta all'iniezione finanziaria del governo è stato possibile preparare un documento equilibrato. La luquidità a medio termine è stata garantita, ha detto. Martič ha assicurato che i finanziamenti per le comunità nazionali e per i programmi per i disabili non saranno minimamente toccati, non sarà tolto nemmeno un euro. In prospettiva resta la preoccupazione che la situazione RTV non si ripercuota sull'attuazione dello stesso programma.
David Runco vicepresidente del Consiglio di amministrazione RTV per i programmi per la comunità nazionale italiana: "Persiste la preoccupazione, una preoccupazione molto forte per quanto concerne la riolocazione dei mezzi all'interno del Centro regionale Koper Capodistria. Questa senz'altro si ripercuoterà indirettamente sulla realizzazione dei programmi per la comunità nazionale italiana. nel 2024, ma io sono fiducioso."
Nel corso della riunione il presidente del Consiglio di amministrazione RTV Zvezdan Martič parlando delle misure per la razionalizzazione e contenimento delle spese ha confermato che è previsto un graduale spegnimento delle onde medie. Nessuna data certa, ma RTV sta lavorando in questo senso, anche perchè, ha detto, stiamo investendo sul digitale. Una decisione questa che è stata fortemente criticata dai membri del comitato e dal caporedattore responsabile dei nostri programmi Aljoša Curavič. Il taglio delle onde medie sarebbe estremamente dannoso e lesivo dei diritti acquisiti della CNI.
A tal senso è stata anche accolta una delibera. Il presidente del Comitato Alberto Scheriani: "Noi abbiamo messo in evidenza il fatto che lo spegnimento del segnale in onde medie può essere veramente pesante per la nostra comunità italiana, può essere sicuramente pesante per Radio Capodistria in lingua italiana, anche perché sappiamo che i nostri radioascoltatori dall'altra parte dell'Adriatico, in Italia, in Istria e anche giù verso la Dalmazia ascoltano Radio Capodria sulle onde medie. Noi non eravamp a conoscenza di queste prospettive e quindi anche la nostra ultima delibera andava in questo senso; di essere informati di come vanno le cose, che venga fatto uno studio perché tagliare, quanto si risparmia tagliando le onde medie e soprattutto di non tagliare se non c'è un'alternativa. Noi continueremo a monitorare sulla situazione, vogliamo essere informati su come sarà giudicata la questione, la decisione di RTV Slovenia in merito."
Il Comitato ha confermato le nomine di due nuovi membri; Damjan Fischer eletto rappresentante dei lavoratori e Ivan Marković, proposto dal Consiglio RTV. Fischer è stato anche nominato vicepresidente del Comitato, per lui è una riconferma visto che ha ricoperto lo stesso ruolo anche nel precedente mandato. (ld)