Ed è stato il presidente del sodalizio Maurizio Piccinelli ad aprire la bella serata, allietata dai tanti gruppi del sodalizio: coro misto, minicantanti, solisti, banda folclore, ma anche da quelli delle Comunità di Gallesano, Sissano, della SAC Lino Mariani di Pola nonché dell’ Associazione dei montenegrini di Peroi. “Una festa di compleanno che abbiamo deciso di condividere con le Comunità a noi vicine”, ha detto Piccinelli che nel suo intervento ha ricordato la lunga storia del sodalizio dignanese, elencato le molteplici attività, ringraziato istituzioni, ex dirigenti, attivisti e soci per il sostegno avuto in tutti questi anni . “Facciamo tesoro del passato, guardando al futuro”, ha affermato non mancando di sottolineare come ” la salvaguardia dell’ identità, della lingua e cultura italiana, della parlata istriota, delle tradizioni locali è nelle nostre mani”.
Parole di apprezzamento per l’attività svolta sono state espresse dal sindaco, Edi Pastrovicchio. “Impensabile immaginare Dignano senza di voi, proseguite su questa strada, orgogliosi delle vostre radici, continuando a promuovere i valori della convivenza ”, il messaggio del primo cittadino. Tra gli altri interventi - ricordiamo- quello del vicepresidente dell’UPT, Paolo Rovis del viceconsole onorario d’Italia, Tiziano Sošić, della vicepresidente della Regione istriana, Jessica Acquavita. “Impareggiabile il ruolo svolto dalle comunità nella valorizzazione della presenza italiana, presenza autoctona e ben radicata nel territorio e nel suo tessuto sociale e che rende Dignano e l’Istria, un’area particolare e unica”, si è sentito dire a Dignano. A rappresentare l’Unione italiana c’erano i presidenti di Assemblea e Giunta, Demarin e Corva e il presidente UI, Maurizo Tremul che ha rilevato l’approccio interculturale e il ruolo socializzatore del sodalizio: “ Una strada che tutti dobbiamo seguire nel creare identità”, ha detto Tremul ricordando che le organizzazioni politiche devono fare politica, le Comunità cultura. “ Il vostro è uno dei sodalizi più brillanti che abbiamo; coinvolge - ne siamo stati testimoni anche stasera- tantissimi giovani e perciò l’ augurio è di continuare su questa strada anche per i prossimi 75 anni”, il messaggio di Tremul.
Al termine della serata, seguita da tanti dignanesi e non, la Comunità ha assegnato una serie di riconoscimenti a tutte le istituzioni, ringraziandole della collaborazione e dell’amicizia dimostrata nel corso degli anni, riconoscimenti andati pure ai più importanti enti della cittadina: scuola, asilo, parrocchia, ente per il turismo, Università popolare aperta ed altri ancora. A chiudere la cerimonia, l’intervento della vice sindaca, Diriana Delcaro Hrelja che augurando ancora tanta attività e tanti successi ad attivisti e soci ha concluso con quello che è stato un po’ il motto della serata: Viva Dinano, viva i bumbari!
Lionella Pausin Acquavita