Il concerto è organizzato dalla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria nell’ambito del programma culturale della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria, con il sostegno finanziario del Comune città di Capodistria e del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia per il tramite della Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana.
Prima del concerto al gruppo verrà consegnato un particolare riconoscimento da parte del Comune città di Capodistria, che attesta il ruolo significativo nel campo della valorizzazione del patrimonio popolare istriano sostenuto dal gruppo musicale che quest'anno compie vent'anni di attività.
Marino Kranjac, tra i fondatori del gruppo, che ha arrangiato e prodotto anche questo ultimo lavoro ci presenta l'album "Amore, guerra...e vita" che vuole essere un vero e proprio documentario sonoro: "Era questa la mia intenzione, praticamente fare un film sonoro. Entriamo nel periodo prima della prima guerra mondiale, durante e subito dopo, cosa succedeva nelle vita della nostra gente. Partiamo con una marcia che veniva suonata ai giovani ragazzi che andavano a fare la leva, poi c'è una canzone d'amore, la terza è una canzone di corteggiamento. C'è questo blocco di 6 canzoni dedicate al tema della prima guerra, alla partenza dei giovani la fronte e così via. C'è un brano scherzos,o c'è un brano strumentale perché si andava a ballare, una canzone nuziale perchè la vita continua. Pian pianino abbiamo scelto i brani che ci sono sul cd. Nel 2014, in occasione dell'anniversario della Grande Guerra abbiamo preparato un programma con canzoni dedicate alla guerra. Non lo abbiamo mai registrato, lo abbiamo riproposto poche volte e perciò abbiamo sarebbe stato un peccato non registrare almeno una parte di repertorio e dopo mi sono inventato questa storia perché, parlando sinceramente, un programma con canzoni dedicate alla guerra è un po' pesante. Quindi è nato il prima, il durante e il dopoguerra. Tra i pezzi registrati in studio ci sono poi le registrazioni documentarie, ogni introduzione ci introduce nel pezzo che eseguiamo."