"Abbiamo in programma una nuova legge elettorale". Con questa dichiarazione Felice Žiža ha aperto l'incontro con i connazionali residenti a Portorose. In autunno dovrrebbe prendere il via la modifica del tanto criticato sistema Borda, con la quale modalità di conteggio si seleziona il deputato alla Camera di stato. Inoltre Žiža ha detto che dovrà essere rivisto anche l'articolo sulla pubblica amministrazione, chiedendo a chi percepisce l'aggiunta sul bilinguismo la verifica sia scritta sia orale della conoscenza dell'italiano con aggiornamenti continui.
Un modo per coinvolgere maggiormente la seconda lingua nell'uso pubblico, sempre che i connazionali nel "primo contatto utilizzino l'italiano". Queste sono, secondo il deputato, le due leggi fondamentali da cambiare entro il prossimo anno, mentre il resto riguarda il miglioramento dell'insegnamento dell'italiano nelle scuole slovene e l'applicazione del bilinguismo. Il punto chiave è infatti questo, e Žiža ha ricordato la creazione da parte della Can costiera di una rete per monitorare la situazione. Qualche risultato, ha ricordato, c'è già stato riguardo la campagna elettorale, dove molti dei candidati non hanno rispettato il bilinguismo nella cartellonistica.
Per quanto riguarda il fatto che le unità amministrative non lascino la bandiera italiana sulla loro facciata tutto l'anno, Žiža ha detto di aver parlato con il ministro, ma che per ora non si può far nulla poiché si dovrebbe intervenire sulla legge. "Bisogna reagire", ha detto Žiža, e farlo tutti assieme. "A Gallesano l'altra settimana erano tutti assieme ed in questo momento le nostre istituzioni si stanno unendo ed oggi abbiamo l'opportunità di agire", ha concluso.