dove per la sua prima presentazione pubblica a sostenerlo si sono presentati tanti soci e amici. "Ci tenevo ad iniziare alla Comunità "Dante Alighieri", ha detto ai nostri microfoni ,"visto che si tratta della Comunità che mi ha rappresentato e accompagnato in tutti questi anni. Qui ci sono tutti i miei amici sin dall'infanzia". E la sala piena lo dimostra, sebbene Žiža ci tenga a sottolineare che ci sarebbe potuta essere ancora più gente; ma molti, nonostante fosse sabato, avevano impegni lavorativi. "Comunque mi hanno espresso la loro solidarietà e il loro sostegno", aggiunge con orgoglio.
Le proposte del suo programma sono molte, ma il candidato isolano ha deciso di concentrarsi in questo primo incontro su quelli che sono secondo lui i punti fondamentali. "Visto che mi state intervistando per radio Capodistria, al primo posto metterei la problematica che riguarda proprio radio e tv Capodistria. Abbiamo avuto lunghi ed accesi dibattiti l'altro anno nell'ambito della RTV Slovenia e grandi problemi", spiega, "abbiamo visto che siamo sempre più in difficoltà. Io credo, come molti altri rappresentanti della CNI, che la RTV di Capodistria vada protetta con una legge specifica che andrà accordata con le forze politiche di coalizione. Se sarò io il candidato eletto e andrò a ricoprire il seggio specifico sicuramente questo sarà uno dei temi fondamentali ed entrerà nel contratto di coalizione come uno dei primi punti".
Importanti per Felice Žiža anche i giovani e la scuola. Due problematiche sulle quali, però, devono lavorare soprattutto "il territorio, la Can e le istituzioni scolastiche", ma delle quali in questa prima uscita ha voluto parlare molto ci spiega, "perché la "Dante" è da sempre in prima fila nell'attività con i giovani e nella collaborazione con la scuola elementare e l'asilo italiani di Isola", grazie anche alla disponibilità della "Preside dell'istituto isolano Simona Angelini che porta i bambini più volte alla settimana a Palazzo Manzioli".
Tra i vari punti non poteva mancare il bilinguismo, che anche dagli interventi del pubblico resta uno dei nodi aperti. "Il bilinguismo è un problema che a molti sembra irrisolvibile", dice Žiža, "Come se avessimo perso tanta energia e tante opportunità lungo la strada percorsa negli ultimi decenni e a questo punto fosse irricuperabile. Invece no, le carte buone ce le abbiamo noi. Abbiamo tutti i diritti acquisti, i vari memorandum e trattati internazionali che definiscono bene tutti i nostri diritti sanciti anche dalla costituzione e dalla legislazione slovena, che dice che noi possiamo vivere questo territori parlando solo in lingua italiana". "Noi comunque conosciamo bene lo sloveno e vogliamo, giustamente, parlarlo sempre meglio", aggiunge, "però, desideriamo che gli sloveni parlino anche loro sempre meglio l'italiano e perciò un altro tema molto importante è il miglioramento dell'insegnamento dell'italiano nelle scuole slovene, sul quale negli ultimi quattro anni a Isola abbiamo lavorato organizzando più riunioni anche con il Ministero per l'istruzione".
Infine Felice Žiža, che è un medico apprezzato e amato, ha voluto rassicurare i suoi pazienti spiegando che se lascerà la funzione di direttore sanitario di Isola e verrà "eletto come deputato al seggio specifico dovrà lavorare almeno 8 ore settimanali in ambulatorio al fine di mantenere la sua licenza da medico". "Una cosa questa che farò volentieri", conclude e" la mia disponibilità continuerà sempre ad esserci".
Barbara Costamagna