Sono 9 i neo-contagi nella Regione Istriana. Come spiegato dall'unità di crisi regionale, in 5 casi il virus è stato importato dalla Serbia, uno dall'Albania ed uno dalla capitale Zagabria.
Per quanto riguarda gli altri due, uno è un contatto di una persona positiva, mentre risulta infetto pure un operatore dell'Ospedale di Pola, che però avrebbe contratto il Covid 19 fuori dalla struttura sanitaria; struttura che è stata sanificata e che opera regolarmente. Tra il personale, in isolamento preventivo 7 persone.
In pratica in Croazia non c' è più una regione libera da coronavirus. Tra le più colpite l'area di Zagabria e la contea di Osijek e della Baranja, in quest' ultima i 5 nuovi infetti di oggi portano a 259 il numero delle persone positive. Preoccupa quello di Kutina dove per il momento sono una dozzina i contagi riconducibili ai festeggiamenti per una laurea, ma il focolaio è stato individuato solo dopo una decina di giorni come nel caso del matrimonio di Spalato. "14 -finora- le persone positive ma il numero è destinato ad aumentare" ha affermato Željka Karin dell'Ufficio per la salute pubblica spalatino, che ha aggiunto "fino alla rivelazione del virus gli ospiti, alcuni dei quali provenienti da altre zone, hanno sicuramente avuto numerosi contatti quotidiani".
Lo stesso vale per il matrimonio di Zara ma anche per altri focolai che vedono tra i contagiati una popolazione più giovane. Intanto nel paese da oggi è obbligatorio l'uso della mascherina nei luoghi chiusi mentre dovrebbe venir introdotto l'isolamento di due settimane per chi rientra da Serbia e Bosnia Erzegovina.
Si è in attesa di ulteriori informazioni da parte dell' Unità di crisi nazionale che potrebbe reintrodurre pure altre misure di contenimento della malattia.
Lionella Pausin Acquavita