Nello spazio espositivo coperto e scoperto di 3.500 metri quadrati, un'ottantina di espositori di Italia, Spagna, Slovenia e Croazia presentano le ultime novità nel comparto della pesca professionale e sportiva, delle imbarcazioni e delle attrezzature per l'allevamento ittico. C'è per così dire anche una sede dislocata sulla riva cittadina dove i visitatori possono ammirare numerosi tipi di imbarcazioni, tra cui le motovedette del Ministero degli affari interni. Alla cerimonia inaugurale bilingue, il presidente della Camera regionale dell'Artigianato Robert Momić ha sottolineato che Crofish non è solo una fiera ma anche la storia della pesca scritta dai pescatori e la sensibilità per il fondo ittico e l'ambiente marino in generale. Momić ha quindi saluto in italiano gli espositori del Bel Paese. Tra gli altri interventi segnaliamo quello del vicegovernatore istriano Tulio Demetlika. "L'amministrazione regionale" ha detto "ha sempre supportato la pesca e l'acquacoltura". Ha ricordato a proposito l'apposito centro di sviluppo del settore aperto l'altr'anno a Rovigno con il fine di tutelare il Mare Adriatico, realizzato in accordo con la Regione Veneto. Una delle finalità di Crofish è quella di avvicinare i prodotti ittici alla popolazione e al mercato turistico. Dal punto di vista del consumo del pesce, la Croazia con la media pro-capite di 8,5 chilogrammi all'anno è molto in ritardo rispetto a quella europea di 20 kg pro-capite, nonostante i tantissimi chilometri di mare pescoso e le migliaia di tonnellate di pesce prodotte dagli allevamenti ittici. A fare da contorno al programma espositivo show culinari con in primo piano il pesce, nel quale sono coinvolti noti chef. Oggi la fiera rimane aperta fino alle 19, la chiusura è prevista domani sera alle 18. L'ingresso è gratuito.
Valmer Cusma