Ad Antignana, piccolo comune nel cuore della penisola di soli 1.600 abitanti, e' calato il sipario sulla Fiera internazionale del prosciutto, la maggiore rassegna del rinomato "violino" in questa parte d'Europa. Il titolo di campione e' andato al prosciutto Pisinium di Pisino. All'apertura della fiera arrivata alla 14.esima edizione era intervenuto venerdi scorso il Capo dello stato Zoran Milanovic in veste di patrocinatore dell'evento, tornato alla ribalta dopo due anni di pausa causa Covid. Ebbene, tra i prosciutti dei 40 produttori presenti di cui oltre la meta' istriani, il titolo di campione della fiera e' andato al Prosciutto istriano Pisinium. Lo stesso prosciutto ha ottenuto il piu' alto punteggio da parte della giuria, nella classifica del prosciutto istriano. Con la medaglia d'oro nella stessa categoria sono stati premiati i prosciuttifici Jelenić e Dujmović, con la medaglia d'argento i prosciuttifici Selo Mekiši, Movimento e Antolovic e con la medaglia di bronzo, Daniele e Milohanić. Negli stand c'erano anche prosciutti provenienti dall'Italia, Austria, Ungheria, Spagna e Montenegro. Si calcola che nelle tre giornate di apertura, sul posto siano stati mangiati oltre 500 prosciutti, al prezzo di 6,66 euro l'etto per quello istriano. Molto piu' caro invece il prosciutto iberico Pata negra: per un etto bisognava sborsare ben 16 euro. Alla fiera, erano esposti anche i migliori vini dell'Istria centrale nonche' tanti altri prodotti autoctoni. In cartellone pure contenuti musicali, sportivi e d'intrattenimento.
Valmer Cusma