Grande cautela nell’esprimere una certa soddisfazione tra gli addetti ai lavori in Croazia e che comunque non mancano di ricordare come la curva dei contagi dopo il picco di venerdì è lineare. “Impossibile prevedere come si evolverà la situazione ma lo stato delle cose è il risultato del pronto intervento nella tutela dei cittadini e della salute pubblica e degli sforzi e dei sacrifici di tutta la popolazione” il messaggio lanciato dall’ Unità di crisi nazionale che ha tagliato corto sul presunto abuso di potere da parte della polizia spalatina che ha denunciato alcune persone per disturbo alla quiete pubblica in quanto invitavano a non attenersi alle rigorose limitazioni. “Il provvedimento preso è nell’interesse di tutta la cittadinanza” è stato detto a Zagabria. “Nessuno ha interesse di violare i diritti dell’uomo o le leggi in materia ma nei confronti delle situazioni sospette vanno adottati i giusti provvedimenti” è stato aggiunto con la precisazione che il caso sarà ulteriormente valutato e con un plauso alle forze dell’ordine che dopo il personale medico è la categoria più a rischio. Apprezzamento per il comportamento dei cittadini istriani è stato espresso da parte dell’Unita di crisi regionale. Lo scorso fine settimana non abbiamo registrato gravi trasgressioni” è stato detto a Pola dove i dati parlano di 3 persone positive in più, due legate ai focolai dell’umaghese ed una dall’ aereo turco. Dei dodici nuovi tamponi, tutti sono negativi ma la guardia non va abbassata perché già da domani ci potrebbero essere nuove e negative sorprese. (lpa)
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