Chiese affollate in Croazia per la messa di mezzanotte. L'arcivescovo di Zagabria Dražen Kutleša ha invitato i fedeli a mantenere la purezza dei loro cuori e a vivere il Natale con umiltà. Stamane alla messa italiana al Duomo di Pola ha cantato il coro della società Lino Mariani. Si può dire che alla vigilia l'aspetto spirituale del Natale si sia preso la giusta rivincita nei confronti dell'aspetto consumistico. Ieri sera chiese affollate in tutto il Paese per la messa di mezzanotte. A Zagabria il rito è stato officiato per la prima volta da Dražen Kutleša, nominato arcivescovo metropolita nell'aprile scorso. Alla Santa Messa celebrata nel luogo di culto intitolato al Beato Alojzije Stepinac, dato che la Cattedrale si sta rinnovando, ha invitato i fedeli alla semplicità, alla purezza del cuore e a uscire dalla routine sottolineando il bisogno di vivere il Natale con umiltà. "Dio scrive le pagine della sua vita" ha detto "nonostante le guerre, i rumori assordanti, il bagliore della pubblicità, e i palcoscenici di questo mondo. Egli viene a noi illuminando le tenebre, incoraggiando gli impauriti manifestandosi nel bambino, proprio come accadde ai pastori in quella notte santa". A Fiume la messa di mezzanotte è stata celebrata nella Cattedrale di San Vito dall'arcivescovo metropolita Mate Uzinić, che ha invitato i fedeli alla preghiera per la pace nel mondo. Stamane al Duomo di Pola il parroco Rikardo Lekaj ha celebrato la messa di Natale in italiano cui hanno assistito numerosi polesani esuli ritornati nella città natia per le feste di fine anno. A dare l'impronta di solennità al rito è stato il coro della società Lino Mariani.
Valmer Cusma