In Croazia, nelle ultime 24 ore, sono 219 le persone positive a Covid 19. Due persone sono morte. Ancora una volta il maggior numero di contagi - ben 71 - è segnalato nella Regione spalatino-dalmata. 30 i nuovi casi nell'area di Zagabria, 26 in quella di Zara, 12 nella contea zagabrese. Aumentano gli infetti in altre zone dell'entroterra specie nella Contea di Brod- Posavina che oggi segnala 20 nuovi infetti. La Regione Istriana dopo i zero casi di ieri segnala oggi 13 contagi a fronte di 505 test effettuati, il maggior numero dall' inizio dell' epidemia. Si tratta nella gran parte - dicono a Pola - di persone in isolamento mentre 4 sono cittadini stranieri. Intanto a Zagabria vertice tra governo e Consiglio di esperti. "D'obbligo nuove misure restrittive nelle aree che registrano il maggior numero di contagi" questa la conclusione dell'incontro tra l'esecutivo Plenković e il team di esperti. "Sarà l'Unità di crisi nazionale a mettere in pratica i nostri consigli" ha affermato l'epidemiologo Branko Kolarić che ricordando la specificità territoriale ha aggiunto "i provvedimenti devono tener conto della situazione reale nelle singole realtà locali e regionali anche perché è inutile imporre l'uso della mascherina là dove già viene portata". Il grado di responsabilità civile va elevato nelle aree più rilassate e che - come quella spalatina - registrano il maggior numero di contagi, contagi che con il rientro dei vacanzieri si stanno espandendo ora nelle zone continentali del paese. Ma intanto la Dalmazia non sembra particolarmente colpita o danneggiata dall'esodo dei turisti. Anche se la gran parte di austriaci, sloveni e italiani se ne sono andati in seguito ai provvedimenti dei rispettivi paesi rimangono a godersi spiagge sole e mare: polacchi, cechi e slovacchi che non hanno restrizioni e che in quell' area - con il 60 per cento di presenze - sono gli ospiti più frequenti. Più colpite invece - nonostante registrino il più basso numero di contagi - l'Istria e il Quarnero che comunque dal primo al 23 agosto hanno registrato da sole quasi la metà dei 18 milioni di pernottamenti nazionali. Istria e Quarnero che non si arrendono e stanno preparando una serie di pacchetti turistici autunnali che naturalmente includono - al termine della vacanza - test per Covid 19.
Lionella Pausin Acquavita