Una questione di pura politica interna che ripropone l'eterno confronto tra il Capo dello stato e il governo di Andrej Plenković. Potremmo riassumere così la nuova "picconata" di Milanović che ha acceso una serie di polemiche che stanno dividendo il paese. Ieri il Ministro degli esteri Gordan Grlić Radman, lasciando sottintendere un'infermità del presidente, ha dichiarato che Milanović è ossessionato e che il suo unico obiettivo non è la stabilità della nazione bensì quello di demolire il HDZ e far cadere l'esecutivo. Il capo diplomazia ha commentato pure la lettera inviata da Milanović al segretario generale della NATO, Stoltenberg. "Non si fa riferimento a un eventuale veto croato all'adesione di Stoccolma e Helsinki nell'Alleanza Atlantica bensì ci sarebbe invece solo un gentile e diplomatico invito a trovare una soluzione per la Bosnia il che conferma il doppio gioco del capo dello stato" ha fatto capire Grlić Radman ricordando che i due paesi scandinavi hanno il pieno appoggio del governo di Zagabria. Ad abbracciare le posizioni di Milanović per il momento ci sono gli esponenti del Most/Ponte mentre i socialdemocratici pur sostenendo l'allargamento della NATO dicono che andrebbe dato tempo all'iniziativa del presidente che potrebbe portare a risultati concreti. Interessante un sondaggio on line del quotidiano Jutarnji list al quale hanno finora aderito quasi 33 mila persone che nel 49 per cento dei casi sostengono la posizione di Milanović mentre il 46 per cento è contraria.
Lionella Pausin Acquavita