Sono i locali notturni di Zagabria i nuovi focolai di coronavirus in Croazia per cui il Comando nazionale della protezione civile sta pensando di chiuderli. Intanto nelle ultime 24 ore nel paese i nuovi contagi sono 85, dunque un bel salto rispetto ai 56 dell'aggiornamento precedente. In Istria un solo caso, ancora una volta, importato. Con 39 contagi nelle ultime 24 ore, Zagabria e' in testa nella classifica del coronavirus in Croazia. E sono 29 i casi di infezione nei locali notturni della capitale che dunque si stanno rivelando il focolaio piu' attivo nel paese tanto che il Comando nazionale della protezione civile sta pensando di chiuderli. Intanto il ministro della sanita' Vili Beroš invita i giovani che li frequenta a rispettare le misure epidemiologiche, evidentemente prese troppo alla leggera. Un altro focolaio e' la Regione di Osijek e della Baranja con 29 casi di cui 23 a Đakovo dove il virus e' stato importato dalle suore del locale convento, al ritorno da una visita in Kosovo. Molto soddisfacente invece la situazione in Istria, con un solo caso. E' un turista svedese che si trovava in autoisolamento. L' uomo era arrivato nella penisola dal paese scandinavo assieme a una donna risultata positiva al Covid - 19 mercoledi scorso. Entrambi ora sono ricoverati all'ospedale di Pola. Complessivamente in Croazia i casi positivi al momento sono 368 di cui 54 ricoverati all'ospedale, nessuno e' attaccato al respiratore artificiale.E nel paese imperversa un acceso confronto tra medici e scienziati sul virus. Alcuni dicono che sia indebolito, altri invece sostengono che non sia affatto cambiato. Segnaliamo infine lo spiacele episodio avvenuto stamane alla stazione ferroviaria di Zagabria, protagonista un uomo che non voleva indossare la mascherina in treno, violando cosi l'obbligo dell'uso nel trasporto pubblico. Pur avendo con se un bambino , l'uomo e' stato portato fuori dal vagone con la forza dalla polizia. L'accaduto ha fatto ritardare di mezz'ora la partenza del convoglio.
Valmer Cusma