Stabile la curva dei contagi in Croazia ma i numeri rimangono sempre alti. La situazione è allarmante a Varaždin dove presso l'ospedale cittadino sono stati eretti due tendoni militari per i pazienti di Covid -19. Intanto il noto scienziato croato Ivan Đikić sollecita misure più rigorose per contenere a diffusione del virus altrimenti a fine mese i decessi potrebbero raggiungere quota 1.500. Sono 2399 i nuovi contagiati nelle ultime 24 ore in Croazia, numero inferiore rispetto al record di 2890 dell'aggiornamento di ieri. Però aumentano i decessi, da 34 si passa a 35 per cui dall'inizio della pandemia le persone morte con o per Covid 19 sono 752. Secondo il noto scienziato croato Ivan Đikić, a fine mese il numero potrebbe arrivare a 1.500 e pertanto ha inviato alla Protezione civile nazionale una lettera di sollecitazione a adottare misure ancora più rigorose onde contrastare la diffusione del virus. La situazione è allarmante nella Regione del Međimurje che ieri sera in tivù il presidente Radimir Čačić ha paragonato a quella in Belgio e nella Repubblica Ceca. Qui da mezzanotte sono in vigore misure speciali, come la chiusura dei locali di ristorazione alle 22, il limite di 30 persone negli eventi pubblici e di 50 fedeli alle messe. Inoltre, nel capoluogo Varaždin, i militari hanno eretto due tendoni nel parcheggio dell'ospedale, ciascuno con 30 letti per i pazienti Covid. E sono ben 107 i dipendenti positivi dell'ospedale di Varaždin tra medici e infermiere. E l'ospedale di Dubrava a Zagabria è anche ufficialmente ospedale Covid, nel senso che le porte sono chiuse per i pazienti con altre patologie. Per quanto riguarda la Regione litoraneo - montana i contagi sono in sensibile calo, si è scesi in doppia cifra a quota 81 mentre nel frattempo sono guarite 177 persone. Contagi in flessione ma meno accentuata in Istria, il bollettino odierno parla di 74 persone positive al test. In 63 casi si tratta di persone che erano a regime di isolamento domiciliare. Solo 6 i contagi importati.
Valmer Cusma