In Croazia, il mese di agosto dovrebbe risollevare almeno in parte le sorti della stagione turistica, partita in ritardo e con le incognite legate al coronavirus. Nei primi 6 giorni del mese il movimento e' stato del 70 % rispetto a quello di esattamente un anno fa. Intanto la curva dei contagi e' salita, oggi 77 casi, 15 in piu' rispetto all'aggiornamento di ieri. Dal primo al 6 agosto in Croazia sono stati totalizzati 4 milioni e 800 mila pernottamenti, numero che corrisponde al 70% di quello relativo a un anno fa. Un risultato oltre le aspettative considerato che la stagione e' iniziata in ritardo e con mille incognite legate all'emergenza coronavirus. Ricordiamo che in condizioni normali, nel paese si registrano sui 100 milioni di pernottamenti all'anno, quindi tenuto conto dei risultati di luglio e che gli arrivi sono in crescita, nonche' dei numeri della postagione, si puo' prevedere che ci si avvicinera' notevolmente a quel traguardo. Al momento le presenze nel paese sono 800.000, l'Istria continua a farla da padrona con oltre 200.000 villeggianti. Quest'anno tra le localita' piu' gettonate in Croazia, e questa e' una curiosita', figura l'isola di Punta Dura, in croato Vir, nell'area zaratina. Turismo in crescita anche a Spalato dove nel fine settimana si prevede il movimento di 100 mila villeggianti, per la precisione 70 mila nei collegamenti marittimi e 30 mila nel traffico aereo. Intanto allo scalo aereo di Ragusa Dubrovnik sono giunti 150 lavoratori cinesi che raggiungeranno il cantiere di costruzione del Ponte di Sabbioncello. Prima pero' dovranno sottostare alla quarantena in un albergo aperto appositamente per loro. E a proposito di coronavirus, l'ultimo aggiornamento nel paese indica un lieve aumento rispetto a quello precedente. Da 62 contagi si e' passati a 77, e la regione piu' colpita e' quella spalatino dalmata con 18 casi, poi Zagabria con 12.
Valmer Cusma