Al posto dei fuochi d'artificio nella notte di San Silvestro a Zagabria si è optato per gli effetti luminosi speciali e la capitale croata si è così associata alle città del paese che hanno messo al bando lo spettacolo pirotecnico sotto la spinta degli animalisti. Tra queste figurano Fiume, Pola, Rovigno, Abbazia e Albona. A Osijek i botti e i petardi sono stati all'origine di un episodio increscioso: un cane è morto in casa per arresto cardiaco causato proprio dal frastuono proveniente dall'esterno. A nulla è valso l'intervento del veterinario accorso subito sul posto. Nel complesso la notte è stata alquanto tranquilla per la polizia e il pronto soccorso medico. Va comunque segnalato l'intervento del Servizio di soccorso alpino di Gospić che nella notte di San Silvestro ha tratto in salvo sul settore sud del massiccio del Velebit un'alpinista rimasta bloccata per una grave ferita alla gamba. In Istria il primo intervento dell'anno dei pompieri è stato a Cittanova, chiamati a spegnere un'automobile incendiata, ancora non si sa se per guasto tecnico o per mano di un piromane. A Pola nel rispetto di una lunga tradizione, sulla spiaggia di Valsaline una cinquantina di coraggiosi di tutte le età anche giovanissimi, si sono tuffati in mare per il primo bagno dell'anno. Per quanto riguarda i lieti eventi, il primo neonato in Croazia nel 2023 è Marin di Vukovar, venuto alla luce un minuto dopo la mezzanotte.
Valmer Cusma