In Croazia si continua a potenziare il servizio sanitario d'urgenza anche per rispondere alle esigenze del comparto turistico visto che non sono rari i casi in cui sono i villeggianti a necessitare di tale servizio. Ebbene in questo senso a Zagabria sono stati firmati due contratti, precisamente tra il ministro dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei Šime Erlić e il ministro della Sanità Vili Beroš da una parte, e il direttore dell'Agenzia centrale per il finanziamento dei progetti comunitari Dragan Jelić e la direttrice dell'Istituto croato per la medicina d'urgenza Maja Grba-Bujević dall'altra. Che cosa prevedono? Il primo progetto, del valore pari a 11,75 milioni, andrà a potenziare il servizio di elisoccorso e il secondo, di 14,7 milioni prevede l'acquisto di 80 nuove autoambulanze equipaggiate a puntino. Dunque in totale 26,45 milioni di euro erogati a fondo perduto dalle casse comunitarie con termine di attuazione di 30 mesi. "L'aspetto formale della firma dei contratti non è tanto importante" ha sottolineato il ministro Beroš "quanto la conferma che il governo croato ci tiene veramente a migliorare il sistema sanitario". Tornando all'elisoccorso, si può dire che il progetto si sta dimostrando preziosissimo. Infatti dalla sua istituzione sono stati effettuati 612 interventi di cui 291 dalla base di Spalato, 281 da quella di Veglia e Fiume, 39 da Zagabria e 10 da Osijek.
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