È ormai risaputo che la giustizia croata procede al passo di lumaca, ma quello che è troppo è troppo. Lo sottolineano certi portali riportando la notizia che la Procura di Fiume ha sollevato l'atto d'accusa contro due noti imprenditori del capoluogo quarnerino per evasione fiscale pari ad almeno 360.000 euro. I presunti reati sono stati perpetrati tra il 2007 e il 2013 e appena dopo quasi 10 anni dall'avvio dell' inchiesta si chiede il processo. Le fonti ufficiali non fanno i nomi dei due imprenditori, però i portali parlano di Mirko e Blaž Pavičić, padre e figlio, rispettivamente di 70 e 40 anni. Blaž Pavičić è considerato uno degli uomini più facoltosi di Fiume, noto come il re del Corso, in quanto controlla numerosi vani d'affari in centro città. I due avrebbero imbrogliato il fisco con tutta una serie di operazioni finanziarie e transazioni illecite tra società anche estere di cui sono proprietari o azionisti . Come mai è passato tanto tempo prima che la Procura si decidesse a sollevare l'atto d'accusa nei loro confronti? Per certa stampa croata la risposta sarebbe semplice. Ossia Mirko Pavičić il padre, dunque, è grande amico dell'ex ministro delle finanze Slavko Linić anche lui fiumano mentre Blaž Pavičić il figlio, è amico di Zdravko Marić fresco di dimissioni dallo stesso incarico. Dunque, venuta a mancare quella che viene definita protezione dall'alto, la giustizia si sarebbe data una mossa. E un anno fa Zdravko Marić quando era ancora ministro, era finito nella bufera per aver trascorso le vacanze sul panfilo di Blaž Pavičić. Nei suoi confronti era stata richiesta la verifica del possibile conflitto di interesse, finita con un nulla di fatto.
Valmer Cusma