La polizia croata ha subito arrestato i 10 teppisti di Zagabria, eseguendo così il mandato di arresto europeo arrivato dalla Grecia. Si tratta del gruppetto di ultras della Dinamo che il 7 agosto scorso avevano partecipato ad Atene agli scontri con i tifosi della squadra locale dell'AEK. Era la vigilia dei preliminari di andata di Champions League e la partita era stata poi rimandata proprio in seguito ai gravi disordini in cui era rimasto ucciso un tifoso greco. La polizia locale aveva arrestato un centinaio di teppisti croati ora nelle carceri greche, ma 10 erano riusciti a fuggire. Questi ora compariranno davanti al giudice, per uno di essi è stata disposta la carcerazione preventiva fino all'estradizione in Grecia. Sono 7 i reati contestati, quello più grave è la partecipazione ai disordini con esito mortale. Ora come previsto dalle leggi croate, i teppisti hanno diritto di inoltrare ricorso contro l'estradizione che dovrebbe avvenire entro 60 giorni. Il termine però può venir prolungato per vari fattori, come ad esempio la mancata traduzione del mandato d'arresto. Intanto non si sa fino a quando i teppisti croati rimarranno nelle carceri greche. Il termine massimo per il fermo cautelare da quelle parti è di 18 mesi.
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