L'evasione fiscale in Croazia è una piaga contro la quale è difficile combattere in quanto ancora non si dispone degli strumenti efficaci. In data 31 ottobre scorso il debito fiscale complessivo nei confronti dello stato era di ben 1,32 miliardi di euro. Dunque un importo notevole considerato che il bilancio dello stato per l'anno corrente è di circa 25 miliardi di euro. I grandi evasori riescono a farla franca intestando i loro beni ai membri della famiglia oppure agli amici. I loro conti bancari risultano bloccati e in questo modo il fisco viene tenuto off limits. Gestiscono le attività in nero riscuotendo i proventi per le loro prestazioni e servizi in denaro contante oppure servendosi di prestanome. Come riporta la stampa croata vivono in ville lussuose, dispongono di automobili e di imbarcazioni di alta classe, si concedono ferie estive e invernali nelle destinazioni più care al mondo. "Ebbene questa prassi finirà il 31 dicembre prossimo", così il Ministro delle Finanze Marko Primorac che ha annunciato l'entrata in campo di un nuovo settore o ufficio all'interno della Direzione imposte. "I suoi dipendenti - ha aggiunto il ministro - concentreranno il loro operato sui maggiori evasori fiscali nel paese, e dopo attente verifiche e analisi bloccheranno i marchingegni finora usati per farla franca". Staremo a vedere in che misura i buoni propositi avranno riscontro concreto. E c'è un po' di scetticismo poichè in Croazia non manca di certo la fantasia e la creatività nell'aggiramento delle norme.
Valmer Cusma