Torna lievemente a salire la curva dei contagi in Croazia, dopo due giorni di tendenza al calo. L’ultimo aggiornamento indica 39 nuovi casi su 2539 tamponi, molti di più che nei giorni scorsi. Il totale dei contagiati sale a 1871, sono comunque numeri alquanto contenuti rispetto a tanti altri paesi. E si registrano 8 nuovi decessi, le vittime avevano tra 55 e 92 anni, tutte con patologie pregresse. Cala a 23 il numero dei pazienti attaccati al respiratore artificiale. E dall’Istria per il secondo giorno consecutivo zero nuovi contagi, mentre il numero dei guariti è salito a 60. A Parenzo intanto sono state poste in isolamento o quarantena le persone che erano a contatto con il lavoratore edile albanese morto per un infortunio sul lavoro venerdì scorso a Spada. All’autopsia è risultato positivo al coronavirus, per cui il comando di crisi ha adottato le misure per circoscrivere il possibile contagio. Rimanendo in Istria, a partire da lunedì 20 aprile si potrà circolare liberamente all’interno della regione, quindi non serviranno più i lasciapassare. Lo ha reso noto il capo del comando di crisi Dino Kozlevac, precisando però che saranno rafforzati i controlli con le altre regioni. Intanto a Zagabria è atterrato un aereo proveniente da Shangai con 70 tonnellate di dispositivi medico – sanitari inviati dalla Cina.
Valmer Cusma