A un anno dalla sua ultimazione, finalmente a Zagabria è stato inaugurato il monumento alle vittime della Shoah. E' collocato alla stazione ferroviaria da dove nel 1942 circa 800 ebrei della città vennero deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Il monumento scoperto oggi alla stazione ferroviaria centrale di Zagabria, opera dello scultore Dalibor Stošić e dell'architetto Krešimir Rogina, è un muro stilizzato di valigie una sopra l'altra strappate alle vittime dell'olocausto prima che venissero deportate. E' alto 10 metri e largo 12 e ricorda tanto il Muro del pianto a Gerusalemme. E proprio da questo punto nell'agosto del 1942 circa 800 ebrei di Zagabria vennero fatti salire sul treno con destinazione il campo di concentramento di Auschwitz. Il monumento del valore di un milione e mezzo di euro, era stato ultimato un anno fa ma solo ora è stato scoperto causa divergenze sull'iscrizione e la dedica. Alla fine tra l'amministrazione cittadina e gli esponenti delle associazioni ebraiche si e' arrivati all'accordo di dedicarlo non solo alla memoria delle vittima della Shoah ma anche di quelle del regime ustascia. L'onore dello scoprimento e' toccato al sindaco Tomislav Tomašević e all'89.enne Oleg Mandić, l'ultimo sopravissuto di Auschwitz. "Sono rimasti in pochi" ha detto Mandić nel suo toccante discorso "quelli che oggidi possono testimoniare di quella fase della storia in cui il fratello al fratello non era piu' un fratello. Ricordare non vuol dire vivere nel passato" ha concluso, "ma e' un impegno per un futuro migliore". Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il Presidente della Repubblica Zoran Milanović e i suoi predecessori Stjepan Mesić e Kolinda Grabar Kitarović.
Valmer Cusma