Al momento non si riesce a dare una spiegazione esatta della morte di un cittadino italiano e della gravissima intossicazione di 5 componenti della sua famiglia, trasportati in elicottero all'ospedale di Spalato. Il teatro della tragedia è l'Isola di Lesina dove stamane i sanitari chiamati d'urgenza sul posto non hanno potuto far altro che constatare la morte dell'uomo sulla sua imbarcazione. Poi è stato fatto intervenire l'elicottero per il trasporto all'ospedale degli altri componenti la sua famiglia: un uomo di 64 anni, due donne di 44 e 56 anni e due bambini di 4 e 14 anni. Al momento le condizioni degli adulti sembrano stabili e dovrebbero cavarsela. Gravissime invece le condizioni dei bambini, i cui organi vitali hanno smesso di funzionare e sono tenuti in vita dal respiratore artificiale. Poco fa i medici hanno spiegato che ancora non si dispone di tutte le analisi di laboratorio per dire con certezza che cosa sia successo. Di sicuro si tratta di intossicazione, però non si sa se da cibo, da gas o di altra natura. Ieri sera la famiglia aveva mangiato frutti di mare in un ristorante di Lesina che la polizia ha subito chiuso per gli accertamenti. Per il noto infettivologo Dragan Ledina dell'ospedale di Spalato i frutti di mare avariati di solito non provocano una reazione cosi fulminea. I tre adulti ricoverati - ha aggiunto - hanno detto di aver sentito sulla barca un forte odore di benzina, che però sulle imbarcazioni non è un fenomeno raro. Della vicenda, si sta occupando la procura di stato.
Valmer Cusma
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