Kiev, nella sua lotta contro l'invasione russa, conta sul sostegno dell'Occidente, in particolare dell'Europa. Il primo ministro ucraino, Denis Shmyhal, ha espresso un ottimismo prudente riguardo alle dichiarazioni del presidente americano Donald Trump durante la visita ufficiale a Zagabria. La Croazia è considerata un alleato strategico per l'Ucraina, sebbene il governo croato presenti opinioni divergenti sull'invio di assistenza militare nella guerra.
Il presidente statunitense, Donald Trump, ha più volte elogiato i suoi rapporti con il presidente russo Vladimir Putin, dichiarando che potrebbe concludere la guerra in Ucraina in 24 ore, senza però specificare come. La settimana scorsa ha invitato Putin a negoziare, minacciando nuove sanzioni se il conflitto non si risolverà presto. Il primo ministro ucraino Shmyhal, dopo l'incontro con l'omologo croato Andrej Plenković, ha sottolineato che l'Ucraina non intende arrendersi e ha rafforzato la sua capacità militare e la produzione di armi di sei volte dall'inizio del conflitto. Riguardo alle affermazioni di Trump, Shmyhal ha detto che Kiev è "cautamente ottimista" e ha precisato che il rapporto con la nuova amministrazione americana si baserà sugli "interessi pragmatici" degli Stati Uniti. L'Ucraina, ha aggiunto, conta principalmente su sé stessa e sull'Europa per il sostegno. Plenković ha avvertito che la Russia ha una visione a lungo termine del conflitto e ha sottolineato che l'Ucraina sta difendendo anche l'Europa. Ha affermato che un fallimento dell'Ucraina rappresenterebbe un grave rischio per la sicurezza europea. Secondo lui, Kiev non chiede l'invio di truppe croate, ma solo supporto economico e militare. Ha fatto riferimento alla resistenza del presidente Zoran Milanović alla missione NATO di assistenza alla sicurezza e addestramento per l'Ucraina (NSATU), affermando che la NATO, con questa missione, sarebbe coinvolta direttamente nel conflitto.
Dopo l'incontro con Plenković, Shmyhal ha parlato al Parlamento croato, avvertendo che una vittoria della Russia sarebbe una catastrofe, con conseguente caos economico e perdita di influenza dell'UE nel mondo, influenzando anche la Croazia. Infine, ha ringraziato la Croazia per il sostegno dato all'Ucraina sin dall'inizio della guerra, includendo aiuti militari, finanziari, umanitari e il supporto per la riabilitazione dei soldati ucraini. Nel 2022, in Croazia si è svolta la prima piattaforma parlamentare della Crimea, mentre nell'ottobre 2023 si è tenuto il vertice Ucraina-Sud Est Europa, in cui si è discusso dei rapporti tra l'Ucraina e l'UE e del continuo sostegno a Kiev.
Corrado Cimador