In base alle modifiche al contratto di concessione con la societa' Bina-Istra sulla Ipsilon istriana, sarà possibile raddoppiare la carreggiata sul versante fiumano dal Monte Maggiore a Mattuglie nonchè il ponte sul Quieto e il viadotto sul Canale di Leme. Il governo croato ha approvato le modifiche dopo la luce verde arrivata da Bruxelles. La parola fine sulla Ipsilon autostradale istriana dovrebbe venir posta nel 2026 quando sarà completata in maniera definitiva. Per arrivare al traguardo finale mancano tre grossi interventi del valore di circa 200 milioni di euro. Vale a dire il raddoppio della carreggiata dal versante fiumano del Monte Maggiore allo snodo di Mattuglie, poi la costruzione di un altro ponte sul fiume Quieto e di un altro viadotto sul Canale di Leme. Tutto ciò sarà possibile grazie alle modifiche e integrazioni decise dal governo croato al contratto di Concessione con la societa' Bina-Istra dopo il disco verde arrivato dalla Commissione Europea. Quest'ultima ha confermato che il nuovo contratto è conforme alle norme in materia di aiuti di Stato e appalti pubblici. In sintesi la concessione alla Bina-Istra viene prorogata fino al 15 settembre del 2041 dopodichè la Ipsilon istriana passerà nelle mani dello Stato croato. I lavori prenderanno il via tra due-tre mesi, subito dopo la firma del relativo contratto che per conto della Croazia verrà sottoscritto dal Ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Oleg Butković. Intanto procede a pieno ritmo la costruzione della seconda canna del traforo del Monte Maggiore che verrà inaugurata l'anno prossimo.
Valmer Cusma