Il nome del candidato alla guida del Ministero all’Agricoltura, foreste e pesca sarà reso noto nei prossimi giorni. Il leder del Movimento patriottico, Ivan Penava è infatti impegnato in una serie di colloqui con i papabili; perciò, il nome del sostituto del ministro “pistolero” sarà chiaro al rientro da Davos del premier Plenković previsto venerdì. Dalla seduta dei partner di coalizione arriva intanto l’assicurazione che la maggioranza è salda. La guida del ministero spetta ai patriottici anche se dalle parlamentari in qua il numero dei loro deputati si è assottigliato mentre nessuno ha fatto riferimento alle sempre più insistenti voci che indicherebbero Dabro quale vittima di un complotto. I video che lo vedevano sparare in aria da un’automobile in corsa sarebbero stati diffusi in concomitanza con i suoi tentativi di dipanare le presunte malversazioni all’interno delle Hrvatske šume, l’azienda pubblica per la gestione delle aree forestali. Dabro, che avrebbe anche subito minacce, l’aveva infatti più volte definita un covo criminale ed era intenzionato ad avviare una seria revisione dell’ente, dopo che si era rifiutato di firmare quella annuale presentata dall’azienda dimostrando così sfiducia al Comitato d’amministrazione e al suo presidente che si sarebbero dovuti dimettere. “La pubblicazione del filmato ed il comportamento ingiustificabile di Dabro hanno interrotto questo procedimento”, dicono i bene informati. “Si tratta di una lotta tra clan” afferma l’opposizione convinta che i veri problemi per la coalizione governativa si presenteranno quando il nuovo ministro e il Movimento patriottico chiederanno di sostituire l’attuale responsabile delle Hrvatske šume, l’accadizetiano Nediljko Dujić, con un loro fiduciario.
(lpa)