Da domani, 26 aprile, niente più controlli negli aeroporti croati per i passeggeri che vi giungono da paesi dell'area Schengen o viceversa. Dopo la caduta delle frontiere terrestre e marittima - ricordiamo - lo scorso primo gennaio, è ora la volta di quelle aeree. Niente più controlli negli scali croati per chi viaggia da o per l'area Schengen. "Il regime sarà identico a quello adottato per i voli nazionali perciò viaggiare da Zagabria a Dubrovnik/Ragusa o Amsterdam sarà lo stesso", ha spiegato il ministro degli interni Davor Božinović che è tornato a ricordare come lo slittamento di quasi tre mesi nell'attuazione delle nuove regole aeroportuali è stato determinato dagli orari dei voli internazionali che sono stabiliti con grande anticipo. Nei sette aeroporti del paese: Zagabria, Spalato, Dubrovnik/Ragusa, Zara, Osijek, Fiume e Pola sono state apportate le necessarie modifiche per gli accessi ai gates e per indirizzare i passeggeri alle uscite senza controlli. Lo stesso è stato eseguito pure per i voli verso la Croazia dagli scali europei dell'area Schengen. In quello zagabrese, che è il più grande del paese, hanno calcolato che il nuovo regime interesserà all'incirca il 70 per cento dei viaggiatori. "Tutti dovranno superare i controlli di sicurezza, quindi i cittadini dei 26 stati associati nell'area comune saranno indirizzati verso le zone d'imbarco senza ulteriori accertamenti o esami. "Una liberalizzazione che arriva prima delle festività pasquali e che sicuramente gioverà alla stagione turistica", il commento del premier Plenković che ha aggiunto come le nuove regole completano l'adesione croata a Schengen e avvicinano ulteriormente il paese all'UE.
Lionella Pausin Acquavita