Immediato l’intervento di Plenković che alla pubblicazione dei video scandalosi ha chiesto a Dabro di dimettersi. Dimissioni arrivate durante la notte e ufficializzate dall’ ormai ex ministro tramite reti sociali. In giornata il capo del governo prenderà atto del ritiro e designerà un facente funzione in attesa che i partner del Movimento patriottico indichino un nuovo candidato alla carica. Immediate le reazioni dell’opposizione sia di destra che di sinistra a questo nuovo scandalo che coinvolge il premier Plenković che a detta del leader della Dieta democratica istriana Dalibor Paus “non sa scegliere i propri ministri.” “Onestamente non so cosa sia peggio: la sparatoria nel video, le menzogne sulle munizioni o i tentativi di relativizzare il comportamento vergognoso di un ministro che è profondamente dannoso per la società”, ha affermato l’esponente regionalista mentre il riformista Radimir Cačić rileva come “il profilo di Dabro era noto prima che entrasse al governo che è un esecutivo a “sua misura”. Per Marijan Pavliček dei sovranisti “il video ci riporta nel periodo peggiore del selvaggio west” ed aggiunge: “Viene trasmessa un’immagine estremamente negativa del paese; neanche quando eravamo in stato di guerra avevamo situazioni di ministri che andavano in giro sparando”. E se è riprovevole il comportamento di un membro del governo ancora peggiori le giustificazioni del leader del suo partito. In una conferenza stampa – stamattina- il presidente del Movimento patriottico, Ivan Penava ha classificato inappropriata la condotta di Dabro che ha comunque tentato di giustificare affermando che il video era privato, che le dimissioni dimostrano responsabilità e che dall’ ex ministro che rientrerà ora nei banchi parlamentari si attende impegno e lavoro rivolto, in primo luogo, all’affermazione del partito in tutto il Paese in vista delle amministrative di maggio. La stampa croata rileva intanto che quelli pubblicati, sono video innocui in confronto ad altre registrazioni.
L.P.A