“Ricorderemo a lungo questa primavera del 2020, siamo entrati nel periodo della solidarietà dell’autodisciplina e della pazienza” ha affermato il premier Plenkovič nell’illustrare al Parlamento il nuovo pacchetto salva economia. Attivate le misure adottate a meta marzo quando l’emergenza coronavirus non sembrava ancora cosa seria- ora- alla prima iniezione di 30 miliardi di kune se ne aggiunge un’altra di 45, per un intervento che rappresenta più del 11 per cento del prodotto interno loro. “Non si toccano le pensioni che sono garantite fine a giugno mentre a titolo di difesa dei posti di lavoro sono stati già pagati 400 milioni di kune per saldare il salario minimo di 123 mila dipendenti dei 420 mila che ne hanno fatto richiesta” ha detto in Parlamento il capo del governo con uno sguardo rivolto alle novità sull’ emergenza sanitaria che e’ prioritaria.
Nelle ultime 24 ore- nel paese- 68 contagi in più che fanno salire a mille 79 il numero degli ammalati di cui 39 collegati al respiratore. 92 le persone risanate mentre si registra una nuova, ottava vittima: si tratta di un’ anziana zagabrese con malattie pregresse.
Un sospiro di sollievo per la Regione Istriana dove è in calo il numero dei contagi: negli ultimi 4 giorni sono solo 2 i nuovi casi e sono stati registrati giovedì. Nei giorni precedenti e oggi non c’e’ stato -nonostante il grande numero di test effettuati- nessun nuovo infetto. “La guardia non va comunque abbassata, le misure che abbiamo introdotto per primi in Croazia vanno mantenute per evitare spiacevoli sorprese” hanno affermato gli esponenti dell’unita di crisi regionale.
Lionella Pausin Acquavita