Sono stati oltre 3mila i seggi aperti nel Paese, dove 1,7 milioni di aventi diritto hanno avuto l'opportunità di esprimersi sull'attuazione delle modifiche alla legge sul governo, quella sull'assistenza a lungo termine e sull'RTV di Slovenia. Fino alle ore 16, l'affluenza è stata del 27,53 per cento, hanno votato 566 mila e 516 elettori. L'affluenza maggiore è stata registrata a Lubiana con il 30 per cento, mentre quella più bassa a Maribor del 25,36, ma riguarda solamente il referendum che ha ad oggetto il governo. I tre referendum hanno riguardato la riorganizzazione del governo - l'SDS contesta il preventivato aumento del numero dei Ministeri -, l'assistenza a lungo termine e la Legge sulla Radio televisione pubblica, che prevede novità in materia di direzione, gestione e controllo dell'ente.
Il quorum necessario per ogni singola proposta, con la quale viene respinta la normativa, è di un quinto degli elettori, 339 mila 66 elettori, cifra questa necessaria per il respingimento delle leggi. Sempre secondo alle disposizioni di legge in vigore dal 2013, una proposta di legge vene respinta con quesito referendario sa a votare contro è la maggioranza degli aventi diritto a patto che però a votare sì almeno un quinto dell'elettorato.
Brevemente al referendum sull'RTV di Slovenia si è votato a favore o meno alla legge che introduce diverse novità' quali l'abolizione dei consigli di sorveglianza e di programma, i quali verrebbero inglobati da un nuovo organo di programma composto da 17 membri e denominato Consiglio dell'Ente. Il quesito referendario che ha riguardato invece il governo ha posto al centro l'assenso o meno alla nuova legge che in pratica prevede l'ampliamento del numero dei Ministeri a 20, mentre quello sull'assistenza a lungo termine prevede lo slittamento di un anno dell'attuazione della legge approvata dalla camera a luglio. Nei tre giorni di voto anticipato si è recato alle urne il 3,91 per cento degli aventi diritto, un punto percentuale in meno rispetto ai tre giorni di voto anticipato dello scorso referendum - quello sulle acque.
Valmer Cusma