Per la riapertura della Casa romanica è stata inaugurata la mostra "Abitare a Parenzo nel XIX e XX secolo", di cui sono autori la direttrice del Museo del territorio parentino Elena Uljančić, nonché i curatori Gaetano Benčić e Vltava Muk. I convenuti sono stati salutati sia in croato che in italiano da Elena Uljančić che si è soffermata sull'impegno profuso dal Museo nell'opera di restauro, elogiato pure dal sindaco Loris Peršurić. Alla cerimonia inaugurale ha fatto seguito la visita alla mostra di cui alcuni oggetti sono esposti per la prima volta. Il tema del pianoterra sono la cantina e i prodotti della terra, il primo piano è dedicato alla cucina e il secondo alla camera da letto. Il restauro è opera delle maestranze dell'azienda Kapitel di Gimino che hanno eseguito numerosi interventi piuttosto impegnativi sugli elementi decorativi, hanno risanato le strutture interpiano, consolidato la statica e sostituito gli infissi e l'impianto elettrico. Nel corso dei secoli la Casa romanica è stata restaurata in varie fasi: le ultime importanti modifiche risalgono probabilmente al 18.esimo secolo quando venne aggiunto il balcone in legno, dal quale si gode uno stupendo panorama sul centro storico parentino. L'edificio superò indenne i bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale. La sua pianta è essenziale e di forma regolare, senza pareti divisorie interne. Il restauro della Casa romanica rientra nel ciclo di investimenti più importante nel patrimonio culturale dal 1884 a questa parte, ossia dalla fondazione del Museo del territorio parentino. Finora sono stati restaurati l'Asilo superiore, Palazzo Sincich sede del citato museo e alcuni edifici storici diventati l'Heritage hotel Martis Forum.
Valmer Cusma