Un incontro che ha visto la partecipazione degli esponenti di diversi dicasteri ed in prima linea quelli impegnati, in un modo o nell’altro, nelle attività di accoglienza. Come riferito da Plenković secondo gli ultimi dati hanno trovato finora rifugio in Croazia 9 mila 357 ucraini. Per lo più si tratta di donne e bambini mentre sono poco più di un migliaio gli uomini. "Tutto questo richiede una buona preparazione ed organizzazione" ha affermato il capo del governo ricordando che si lavora sulla base dell’esperienza fatta una trentina di anni fa quando la Croazia si era presa cura dei propri profughi fuggiti dai territori allora occupati, ma anche di numerosi profughi che scappavano dalla Bosnia Erzegovina e croati che lasciavano la Serbia. "Abbiamo dimostrato grande solidarietà allora e dobbiamo farlo pure adesso" ha detto Plenković soddisfatto del sostegno dell’opinione pubblica e della sfera politica nei confronti del popolo ucraino e dell’Ucraina che è vittima di un’aggressione.
Plenković ha ricordato inoltre l’istituzione di una linea telefonica gratuita e del sito web “Croazia per l’Ucraina” che contiene tutte le informazioni utili per l'accoglienza degli sfollati dall'Ucraina, ma anche informazioni per tutti coloro che vogliono aiutare gli sfollati. Oltre che ad illustrare le azioni concrete del governo in campo militare diplomatico e umanitario l’incontro con i responsabili delle unità di autogoverno regionale e locale, è servito a perfezionare il coordinamento tra tutta una serie di soggetti ed istituzioni coinvolti per garantire oltre che a vitto e alloggio pure assistenza socio-sanitaria e attraverso lo strumento della protezione temporanea pure una più facile integrazione degli ucraini nel mercato del lavoro e dell’inclusione nel sistema prescolare e scolastico. Come spiegato dal governatore istriano, Boris Miletič le scuole della regione hanno già aperto le porte a 48 ragazzini dell’Ucraina. 46 frequentano un’istituzione elementare, due invece una scuola media superiore. “In Istria al momento ci sono 1.139 sfollati” ha detto Miletić che ha ricordato l’ottimo lavoro della Protezione civile regionale. “L’Istria dimostra ancora una volta di avere un grande cuore come lo ha avuto negli anni della guerra patriottica quando ospitavamo più di 40 mila persone” ha ricordato il governatore e ha aggiunto “Molti di loro sono rimasti qui, si sono stabiliti in regione e oggi considerano l'Istria la loro casa".
Lionella Pausin Acquavita
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