Ottime le valutazioni sull'attuazione dei diritti della Comunita' nazionale italiana a Pola, da parte del Comitato di esperti del Consiglio d'Europa, incaricato di verificare l'attuazione della Carta europea delle Lingue Regionali o Minoritarie.
"Abbiamo scelto Pola per la nostra riunione- hanno detto i membri dell'organismo - proprio perche' e' considerata citta' leader nell'applicazione dei diritti degli italiani e la tutela e' al di sopra degli standard. Per questo motivo - hanno continuato - riteniamo che possa essere presa da esempio in altre amministrazioni locali e regionali".
Il comitato ha dimostrato interesse per l'uso dell'italiano agli sportelli pubblici nonche' per la sua presenza a livello di toponomastica e stradario. Dal canto suo l'assessore dell'ufficio della città Aleksandar Matić che già con lo statuto comunale del 1974 a Pola era sancito l'uso paritetico delle lingue croata e italiana in determinate zone della città.
"Possiamo affermare con soddisfazione - cosi Aleksandar Matić - che siamo uniti nelle diversità". All'incontro sono intervenut anche la vice sindaca italiana Elena Puh Belci, la presidente della Comunita' degli Italiani Tamara Brussich e il Presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul. Quest'ultimo ha definito l'incontro "importante e proficuo", che "ha offerto l'opportunita' per la disamina di questioni fondamentali relative alla tutela dei diritti degli Italiani in città".
Valmer Cusma