Degli 11 potenziali candidati alla massima funzione statale stando alle prime informazioni non ufficiali solo otto sarebbero riusciti a raccogliere le 10 mila firme necessarie alla formalizzazione che – nonostante il termine di 48 ore - sarà annunciata in giornata. Con la pubblicazione dei nomi in corsa, si darà avvio alla campagna elettorale che si concluderà alla mezzanotte del 27 dicembre. Dalla settimana scorsa già depositate le candidature l’attuale Capo dello stato Zoran Milanović che come 5 anni fa è sostenuto dal Partito socialdemocratico, quella di Dragan Primorac che si presenta come indipendente ma che è appoggiato dal HDZ. Terzo a consegnare le firme, venerdì scorso, Miro Bulj. Sindaco di Sinj e parlamentare del Most/Ponte che ha annunciato maggiore impegno nella tutela della famiglia e delle tradizioni e lotta all’ immigrazione e all’ impiego di lavoratori stranieri. Quasi 12 mila le firme raccolte dall’ imprenditore zagabrese Niko Tokić Kartelo che si candida da indipendente come pure Marija Selak Raspudić, transfuga del Most/Ponte.
Ieri invece si sono alternati di fronte alla Commissione elettorale centrale ancora: Ivana Kekin di Možemo/Possiamo, Dražen Kelemić del Partito autoctono croato, Branka Lozo di Domino e quindi ancora Tomislav Jonić del Partito dei diritti e Karolina Vidović Krsto di Odlučnost/Determinazione. Respinta subito la candidatura di Slobodan Midžić che ha presentato una sola firma mentre già in precedenza – ricordiamo- si erano ritirati dalla corsa per mancanza di numero di sostegni diversi nomi tra i quali: Aurora Weiss, Miroslav Kolakušić, Anton Filić e Ava Karabatić. (lpa)
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