Si contano a centinaia le azioni e i progetti di collaborazione tra le associazioni della Croce rossa buiese e capodistriana. Ultima in ordine di tempo e degna di nota è quella della consegna dei medicinali. “In pratica abbiamo istituito un ponte con Capodistria e Trieste per far recapitare ai nostri concittadini i farmaci che solitamente acquistano nelle farmacie slovene o italiane, vuoi perché in Croazia non si trovano o perché hanno il loro medico curante oltre frontiera” ci racconta Nicol Catarina Kovačević della Croce rossa buiese. “Un’iniziativa spontanea seguita alla segnalazione di una persona che lamentava l’impossibilità di arrivare con urgenza ai medicinali” aggiunge la Kovačević ricordando che sono numerose le persone soprattutto anziani e pensionati che hanno lavorato oltre confine e lì hanno ancora il loro medico curante. “Le ricette elettroniche arrivate in farmacia rischiavano di rimanere là invece dopo un breve contatto telefonico con i colleghi sloveni abbiamo deciso di intervenire così loro ritirano i farmaci, ce li consegnano al confine e noi li recapitiamo ai diretti interessati“ ci dice ancora Nicol Catarina che pur senza celare una punta di orgoglio rileva “il nostro compito e’ quello di aiutare le persone in difficoltà e noi cerchiamo di farlo nel migliore dei modi”.
Sono all’incirca 400 le persone assistite dalla Croce Rossa buiese ed in questo periodo di crisi accanto ai cosiddetti utenti regolari si aggiungono i recapiti a domicilio per quanti sono in isolamento, per le persone anziane che vivono da sole nei tanti paesini dell’ area e che dunque hanno bisogno di qualcuno che si occupi degli acquisti. “ In questa cinquantina di giorni abbiamo fatto quasi 500 consegne” afferma la Kovačević non mancando di ricordare il supporto psico-sociale che l’organizzazione fornisce alla cittadinanza il tutto anche grazie ai numerosi volontari -soprattutto giovani- che sono attivi nonostante il pericolo di contagio. “ Dall’ inizio di marzo in qua ne sono operativi una novantina che hanno svolto complessivamente più di 600 ore di volontariato” rileva ancora la Kovačević ringraziando tutti perché dice “ senza di loro anche i nostri sforzi sarebbero invani”.
Uno dei ruoli fondamentali della Croce rossa è pure quello dell’organizzazione delle azioni per la donazione del sangue, bene prezioso e più necessario che mai. “ Ora i prelievi sono fatti esclusivamente all’Ospedale di Pola ma noi siamo in costante contatto con i nostri donatori e organizziamo le loro trasferte per fare in modo che anche questo atto di solidarietà ed altruismo venga fatto con le dovute precauzioni ed in totale sicurezza” ha concluso Nicol Catarina Kovačević.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: MMC RTV SLO
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