Che Fiume avesse una posizione strategica nell'attuale scacchiere europeo era cosa ben nota. Che negli ultimi anni la Marina militare americana utilizzasse un cantiere fiumano per la revisione delle sue navi lo si sapeva anche da tempo. Molto meno era trapelato finora sull'interesse per il Porto di Fiume da parte delle compagnie marittime cinesi. Ora questo è ufficiale. Le rivelazioni del Wall Street Journal, confermate di fatto dal ministro croato dei Trasporti, Oleg Butković, hanno permesso di appurare che tre anni fa si era a un passo dall'accordo con le compagnie cinesi per importanti investimenti nel porto di Fiume. Tutto è andato in fumo in seguito ai segnali negativi giunti da Washington, che evidentemente Zagabria non poteva ignorare. Al posto dei cinesi la concessione per il terminal container è andata quindi a una società danese. Anche la Croazia, dunque, con Fiume in primo piano si è trovata al centro degli sforzi degli Stati Uniti per arginare l'influenza di Pechino sui traffici internazionali e sulle rotte di carattere strategico. (red)
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