La Croazia ha assunto oggi la guida del Consiglio UE. "Un'Europa forte in un mondo pieno di sfide" lo slogan scelto da Zagabria per il suo turno di presidenza
Ultima per ordine di adesione e alla sua prima presidenza UE, la Croazia troverà sulla sua strada due sfide principali: la Brexit che dovrebbe diventare realtà il 31 gennaio prossimo e il bilancio pluriennale dell'Unione per il 2021-27. Per quanto riguarda la prima - e vista l'urgenza di arrivare in tempi brevi a un accordo- è chiaro che le trattative con Londra assorbiranno molte energie. Complessa anche la seconda, visti i numerosi dossier ancora aperti e l'intenzione del Parlamento di sospendere la discussione fino a quando gli Stati non faranno una proposta che rispetti le promesse UE.
"Un'Europa che si sviluppa, è influente, unisce e protegge" tra le priorità tematiche scelte dalla Croazia che mira ad uno sviluppo più equilibrato tra est e ovest europeo e al rafforzamento del ruolo dell'Unione. In questo contesto rientra oltre che l'avvio della discussione sulla riforma dell'UE- con una prima Conferenza dedicata al funzionamento e alle istituzioni -pure la politica di allargamento sostenuta da Zagabria e che, dopo l'opposizione francese all' avvio dei negoziati con la Macedonia del Nord e l'Albania- sarà riproposto al summit UE- Balcani in programma a maggio, vertice che rappresenterà al contempo una delle iniziative più importanti della presidenza croata.
Fuori dall'area Schengen alla quale spera di aderire nel secondo semestre del 2020 quando il testimone della presidenza passerà alla Germania, tra le sfide di Zagabria c’è pure la sicurezza ed il controllo delle frontiere esterne con numerosi ed importanti dossier legislativi relativi a protezione, soggiorni e rimpatri il tutto in un momento delicato e caratterizzato dalle critiche delle organizzazioni umanitarie e relative alla violenza usata dalle forze dell' ordine contro i migranti lungo i confini con la Bosnia ed Erzegovina.
Va detto che le autorità croate stanno dando molto rilievo al ruolo che Zagabria avrà nei prossimi sei mesi. La capitale- sembra- essersi preparata molto bene ad accogliere la serie d'importanti incontri e avvenimenti che avranno luogo nella rinnovata sede della Biblioteca nazionale e universitaria inaugurata qualche giorno fa. Tra i prossimi appuntamenti oltre che alle visite del premier Plenković il 7 gennaio a Parigi ed il 16 a Berlino va segnalata la visita del 9 gennaio a Zagabria del nuovo presidente del Consiglio europeo, Charles Michel mentre il 10 gennaio, nella capitale croata, si riunirà la Commissione europea al completo.
Per quanto riguarda l'opinione pubblica croata va segnalato l'aumento di quanti ritengono positiva l'appartenenza all'UE anche se più che dal futuro ruolo e impegno del paese in questi giorni l'attenzione si concentra tutta sul ballottaggio per le presidenziali del 5 gennaio prossimo tra l'ex premier, il socialdemocratico Zoran Milanović e la presidente uscente, la conservatrice del HDZ Kolinda Grabar Kitarović.
Lionella Pausin Acquavita