Il servizio televisivo realizzato dalla rete giornalistica Lighthouse Reports in cui si vedono uomini incappucciati picchiare alcuni migranti che cercano di attraversare il confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina, non ha lasciato indifferenti le autorità di Zagabria. Il Ministero degli Interni ha confermato che è stata decisa l'istituzione di una task force che avrà il compito di appurare se gli uomini che si vedono nelle immagini trasmesse dalla Rtl siano agenti delle squadre d'intervento della Polizia croata. Il premier Andrej Plenković ha ribadito alla riunione del governo di avere immediatamente incaricato il ministro degli Interni, Davor Božinović, di fare piena luce sull'accaduto. "La Croazia è un Paese ordinato, che rispetta le norme internazionali, per cui non vogliamo avere a che fare con comportamenti che non sono in linea con il nostro ordinamento giuridico", è stato il messaggio del premier. Andrej Plenković ha comunque sottolineato che la Croazia, alla pari degli altri Paesi, ha il compito di difendere i propri confini e di fermare le migrazioni illegali. In questo contesto ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Polizia croata impegnata negli ultimi anni a stroncare le catene di contrabbando di esseri umani. Le immagini registrate alla frontiera tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina sono rimbalzate anche a Bruxelles. La Commissione europea ha espresso preoccupazione per la vicenda, ribadendo che è illegale respingere i migranti con l'uso della forza.
Dario Saftich (La voce del popolo)
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