Presentata nel 2017 a Venezia , alla Scuola Grande della Misericodia, e questa primavera in Giappone, è approdata al Museo archeologico di Zagabria la prima, grande mostra multimediale che l'Italia abbia dedicato a Giotto. Un progetto ideato e promosso, nei 750 anni dalla nascita del grande artista toscano, da Cose belle d'Italia Media Entertainment, gruppo imprenditoriale attivo nella valorizzazione, nella promozione del made in Italy e nella creazione di format per il grande pubblico. Magister Giotto è il primo episodio di una trilogia di esposizioni nel frattempo giunta a Canova, mentre nel 2019 sarà la volta di Raffaello. Per la tappa di Zagabria, realizzata con il sostegno dell'Ambasciata e dell'Istituto italiano di cultura, la mostra, che si avvale di un team di curatori di altissimo profilo, è pensata in due spazi, proponendo un percorso espositivo accompagnato dalla voce dell'attore Luca Zingaretti e dalla musica originale del jazzista Paolo Fresu. Mentre la tecnologia - a disposizione dell'arte - offre ai visitatori un'esperienza emozionante e impossibile nella realtà, dove dettagli pittorici e vicende umane vengono approfonditi culturalmente e amplificati visivamente, per cogliere tutta la profondità dell'arte di Giotto, che ha nella Cappella degli Scrovegni di Padova, cui il maestro lavorò con la sua Bottega fra il 1303 e il 1305, uno dei vertici dell'intera cultura figurativa occidentale.
Grande è stato a Zagabria l'interesse suscitato dall'apertura della mostra. L'ambasciatore Adriano Chiodi Cianfarani, intervenuto alla cerimonia, ha sottolineato che si tratta di un'opportunità importante per apprezzare alcuni dei capolavori di Giotto con il sostegno delle innovazioni tecnologiche. Una esposizione che arricchisce l'offerta culturale della capitale croata, ha affermato dal canto suo il direttore del Museo archeologico, nei cui spazi la mostra rimarrà ora allestita fino al 15 gennaio.