Pogled z morja razkrije, na kako izpostavljeni točki nad Trstom ležijo Ferlugi in zakaj so tam postavili številne pretvorniške antene. Foto: Wikipedia
Pogled z morja razkrije, na kako izpostavljeni točki nad Trstom ležijo Ferlugi in zakaj so tam postavili številne pretvorniške antene. Foto: Wikipedia

La rassegna viene realizzata senza interruzioni dal 2002 dall'Associazione culturale Anno uno con l’obiettivo di ripensare la forma festival, convinti – come osserva il suo direttore - che l'importanza del cinema non debba basarsi solo su quanto già affermatosi, ma debba cercare nuovi target di pubblico, rimescolando le carte tra cose note e poco note, tra cinema del passato e produzione corrente, tra status quo generazionali. Un festival di nicchia quindi, che riesce a raccogliere cinefili da tutta Italia e oltre, appassionati del cinema e degli autori del passato, un programma ricco e assolutamente interessante, con accesso gratuito alle proiezioni. Una formula semplice e di successo. Questa edizione è intitolata “Corpi, sguardi e silenzi” per rendere omaggio allo psichiatra Franco Basaglia. Fulcro dell’odierna giornata di festival sarà proprio l'omaggio al cinema attraversato e praticato da Franco Basaglia. Alle 17.00 il documentario La città di Zeno, dedicato a Trieste e diretto da Franco Giraldi, mentre alle 18.30 è in programma il documentario di Sergio Zavoli sull’opera di Basaglia, intitolato I giardini di Abele, brillante indagine sulla malattia mentale.A seguire, si vedranno i materiali inediti del film incompiuto di Basaglia, nelle vesti inedite di regista, costituito da conversazioni-intervista con i politici italiani che ebbero un ruolo attivo nell’approvazione della legge 180 del 1978, che imponeva la chiusura dei manicomi e regolava il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo servizi di igiene mentale pubblici. A partire dalle 21 la serata ospiterà il cinema di Eckhart Schmidt, con Angel's Flight e uno dei capolavori del regista, Der Sandmann, ispirato al celebre racconto fantastico di Hoffmann. Gran finale domani con la presenza al Miela dell’attrice austriaca Senta Berger, assieme all’attore Omero Antonutti, per la consegna del Premio Anno Uno al regista Franco Giraldi, il maggior riconoscimento del festival.