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Di cosa parliamo quando parliamo di cooperazione transfrontaliera nel campo dell'istruzione? Spesso, di attività, iniziative e scambi tra istituti scolastici e università della Slovenia e del Friuli Venezia Giulia che si realizzano nell'ambito di progetti Interreg, finanziati con fondi europei. Come Eduka2 - Per una governance transfrontaliera dell'istruzione, che ha avuto uno spazio privilegiato tra le esperienze presentate ieri all'Università.
L'obiettivo del progetto, che prosegue le attività avviate con il precedente Eduka - Educare alla diversità, è appunto quello di rafforzare la capacità di cooperazione istituzionale (ritenuta al momento debole) nel settore dell'istruzione, mettendo in relazione fra loro insegnanti e ragazzi che vivono nelle vicinanze del confine. È un'iniziativa che vuole promuovere la diversità culturale, comprese le minoranze nazionali e linguistiche, e la conoscenza della lingua del Paese confinante. Tra le attività in corso, le "classi transfrontaliere", laboratori che puntano alla creazione di un percorso didattico condiviso per la conoscenza del territorio transfrontaliero come entità geografica unitaria. Un altro aspetto riguarda il riconoscimento dei titoli e delle qualifiche professionali per studenti e laureati.
Notevole è stato l'interesse riscontrato dal progetto, come ci spiega la dottoressa Zaira Vidau dello SLORI, l'Istututo sloveno di ricerche di Trieste che è tra gli enti promotori di Eduka2:

"Il bilancio che possiamo fare arrivati a questo punto del progetto (che si concluderà nel 2019, ndr) è sicuramente positivo. L'adesione da parte delle scuole è stata ottima: sono più di trenta le scuole partecipanti. In gruppi di lavoro transfrontalieri - composti sia da insegnanti sia da ricercatori - stiamo sviluppando materiali didattici che potranno essere utili appunto nelle scuole, da entrambe le parti del confine. I temi sono vari, dalla scoperta della ricchezza naturale e culturale del nostro territorio, ai temi legati alla conoscenza delle lingue, italiano e sloveno, sia come lingue che fanno parte di questo programma Interreg, sia come lingua minoritaria da una parte e dell'altra del confine".