Il 21-esimo Festival del cinema sloveno, diretto da Jelka Stergel, porta a casa un risultato davvero positivo. Sono stati sedici i lungometraggi in concorso per i premi Vesna e gli altri riconoscimenti. Due le giurie, una internazionale, con il non facile compito di scegliere le pellicole più meritevoli. Il premio Vesna come miglior film è andato a Non sarò più una perdente della regista Ursa Menart, premiata anche on il Vesna per la migliore sceneggiatura, il premio Vesna per la miglior regia è andato a Darko Stantè per il film Conseguenze, la regista Nina Blažin porta a casa invece il premio Vesna per il miglior documentario. Tutti e tre debuttanti ma, da quanto si è potuto vedere, cineasti con standard professionali di tutto rispetto e con davanti a se una brillante carriera.
Il lungometraggio Non sarò più una perdente della giovane regista Ursa Menart è stato riconosciuto dalla giuria internazionale come il migliore del festival. Un tema rilevante, quello della condizione giovanile oggi in Slovenia, una sceneggiatura convincente e soprattutto l'ottima regia hanno convinto i giurati. Il film e la regista sono stati premiati anche con numerosi altri riconoscimenti. Motivo di soddisfazione anche per Darko Stantè risultato il miglior regista con il film Conseguenze, che punta ancora una volta sugli aspetti della vita giovanile, considerandone gli aspetti più inquietanti. Il film ha ricevuto anche il premio del pubblico. Il migliore attore protagonista è risultato Matej Zemljič e Judita Frankovič Brdar la migliore attrice protagonista. Tra le pellicole più poetiche del festival il film La storia dell'amore della regista Sonja Prosenc, che ha vinto tra l'altro il premio Vesna per la fotografia, quella di Mitja Ličen. In tutto sono stati assegnati alla cerimonia di chiusura 23 premi Vesna. Un festival archiviato come tra i più innovativi degli ultimi anni, quello che ha fatto scoprire una serie di autori nuovi e promettenti. Un festival che ha posto in primo piano anche la consapevolezza dell'insufficienza dei mezzi stanziati per questo settore dal Ministero della cultura. Ne parliamo con Nerina Kocjancič, responsabile della promozione e distribuzione dei film presso il Centro sloveno per la cinematografia.