Ben 11 quest’anno i percorsi di indagine cinematografica. Tra le chicche del programma festivaliero la personale dedicata al documentarista Franco Piavoli, regista di “Il Pianeta Azzurro”, del 1982, che per l’occasione sarà a Trieste con le copie originali dei suoi film, dove terrà un incontro-lezione coordinato da Cecilia Ermini. A Piavoli sarà inoltre consegnato il Premio Anno Uno, prestigioso riconoscimento del Festival. Altra importante presenza sarà poi quella del regista austriaco Peter Schreiner ed il suo sguardo sul popolo e sui paesi italiani. Un altro significativo appuntamento riguarda la proiezione di una delle più belle produzioni girate nel Friuli Venezia Giulia “Maria Zef” , del 1981, di Vittorio Cottafavi, uno dei massimi cineasti italiani. Un’ulteriore novità della 18-esima edizione sarà poi l’incontro con Marina Silvestri, giornalista e critica cinematografica che a Trieste presenterà la sua indagine su Anna Gruber, segretaria di edizione dei tre film del regista Pietro Germi. Molto ampio quest’anno il terzo capitolo del percorso proposto da Mila Lazić nella cinematografia contemporanea dei Paesi dell’ex Jugoslavia con 12 film firmati tra gli altri da Bojana Burnać, Hana Jušić, Ivan Salatić, Jelena Maksimović, Marko Grba Singh, nuova generazione del cinema serbocroato- bosniaco- montenegrino che ha poco più di trent’anni. Da segnalare inoltre la partecipazione del critico cinematografico e autore televisivo Enrico Ghezzi, che sarà a Trieste per festeggiare i 30 del programma cult Fuori orario. La direzione artistica del festival tributa infine uno speciale ricordo del giornalista e scrittore Giuseppe Lippi, scomparso nel dicembre 2018, grande appassionato di fantascienza e curatore del mensile Mondadori Urania.
Foto: BoBo