L’astronauta Umberto Guidoni, accompagnato dal giornalista Fabio Pagan, è stato salutato ieri dalla folla di spettatori presenti al Rossetti per l’inaugurazione ufficiale della 18-esima edizione del festival. Subito dopo l’atteso film di apertura, “First man” di Damiene Chazelle con Ryan Gosling nel ruolo di Neil Amstrong, il primo uomo sulla luna. Il film racconta la mitica impresa del 1969 facendo la cronistoria dei preparativi e quindi della missione stessa, una delle più rischiose in assoluto. Un racconto senza enfasi e ampiamente rivelatore di quanto fu pioneristico il volo dell’Apollo 11. Umberto Guidoni ha inaugurato stamane al Caffe Rossetti anche gli Incontri di Futurologia, uno dei momenti centrali del festival. Tra i temi affrontati il pericolo che la tecnologia, ossia l’intelligenza artificiale, prenda il sopravvento sugli esseri umani. Tra i molti ospiti attesi alla manifestazione, il maestro degli effetti speciali Douglas Trumbull, vincitore di due Premi Oscar, che verrà insignito del premio Urania d’Argento alla carriera venerdì 1 novembre al Rossetti. Trumbull è noto per il suo contributo visivo a “2001: Odissea nello spazio” e a molti altri capolavori tra cui “Blade Runner” e “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Atteso a Trieste anche lo scrittore britannico Richard K. Morgan, autore del libro alla base dell’acclamata serie Netflix “Altered Carbon”. Morgan è presente al Festival in veste di Presidente della giuria del Premio Asteroide assegnato al miglior film di science-fiction e fantasy in concorso realizzato da registi emergenti. Ritmo serrato di proiezioni dunque fino a domenica 4 novembre, quando a chiudere il festival sarà il film “Overlord”, l’action-horror con zombi nazisti ambientato durante la seconda guerra mondiale prodotto da J.J. Abrams.