Dopo il benvenuto del dottor Stefano Cerrato, addetto culturale dell'Istituto Italiano di Cultura, Franca Rigoni, vice presidente dell'associazione "Vicino Lontano" ha ripercorso la storia dell'omonimo Festival, nato dalla volontà di un gruppo di intellettuali e professionisti udinesi di creare un'offerta culturale di ampio respiro nella città fiulana. L'idea era di trattare temi globali che avessero un impatto diretto sulla vita quotidiana. Un ruolo importante nella crescita dell'iniziativa è stato giocato dalla famiglia di Tiziano Terzani, dato che si è pensato di istituire un premio alla memoria dell'indimenticato scrittore e giornalista.
Nel corso del tempo, il Festival è cresciuto, tanto da arrivare alla quattordicesima edizione, che si svolgerà tra il 10 e il 13 Maggio, con oltre 100 eventi e 200 ospiti, dove si parlerà soprattutto di squilibri, diseguaglianze e discriminazioni. Parteciperà anche lo scrittore sloveno Miha Mazzini, che ha parlato del suo libro "I cancellati", tradotto in Italiano dalla casa editrice "Bottega Errante", rappresentata a Lubiana da Alessandro Venier: "Conoscevamo Miha - spiega Venier - conoscevamo gli altri libri che aveva pubblicato in Italia, avevamo letto "Il giradischi di Tito": lo abbiamo contattato e abbiamo scoperto che c'era questo libro intitolato "I cancellati". Quando abbiamo scoperto la storia che c'è dietro questo libro, conoscendo lo stile di scrittura di Miha, ci è sembrato naturale provare a portarlo in Italia e siamo contenti di esserci riusciti".