Fiume - Teatro Ivan Zajc Foto: La voce del popolo/Željko Jerneić
Fiume - Teatro Ivan Zajc Foto: La voce del popolo/Željko Jerneić

Viso dolce contornato da una cascata di riccioli castani e grandi occhi azzurri. Questa è Serena Ferraiuolo al primo sguardo. Ma dietro cosa si nasconde?
"A dispetto del mio nome, tante inquietudini - risponde lei - date dal lavoro che faccio e anche dal momento che viviamo". "Ho avuto la fortuna, comunque, di fare già un'esperienza fuori di casa, fuori da Napoli. Mi sono trasferita a 22 anni a Milano per studiare, e adesso mi affaccio a questa nuova avventura con tanta curiosità. Sì, curiosità è una parola che, penso, mi contraddistingue , mi ha accompagnato in questi anni nella formazione; e poi tanta tenacia, perché molto spesso è difficile fronteggiare le difficoltà che accompagnano questo mestiere".
Il primo impatto con la compagnia di Fiume, racconta la giovane attrice che ha cominciato in un laboratorio teatrale nella sua città natale, Pozzuoli, a soli 14 anni, è stato accompagnato da sensazioni molto positive, e di grande accoglienza nei suoi confronti da parte di tutti.
Serena Ferraiuolo è già impegnata nella nuova produzione del Dramma italiano prossima al debutto il 19 aprile,"Miscellanea" di Nelida Milani, omaggio della compagnia di prosa della minoranza italiana alla sua autrice più rappresentativa. Una prova che la Ferraiuolo affronta "con un senso di responsabilità", perché - spiega - "sono delle situazioni molto care alla scrittrice, e come ho potuto già in qualche modo intuire, storie che si sentono nell'aria a Fiume, si sente che c'è quella storia dietro. Quindi mi accosto a Nelida Milani con grande ammirazione; mi sento onorata a poter dar voce adesso, subito, a una cosa così, io che faccio parte di un'altra cultura".