Foto: ESA-Science Office
Foto: ESA-Science Office

La novità annunciata da ESA apre la possibilità di combinare i satelliti al 5G permettendo, ad esempio, la gestione di emergenze in aree remote, l'assistenza medica in zone isolate ed il supporto di operazioni industriali in tutto il mondo.

La sperimentazione è stata eseguita tra il laboratorio 5G/6G dell'ESA presso il Centro Europeo di Ricerca e Tecnologia Spaziale (ESTEC) ed il satellite LEO 3, operato da Telesat, azienda leader nel settore satellitare. Questo risultato è frutto di un accordo siglato all'inizio del 2024 tra l'ESA e Telesat, che ha fornito l'accesso al satellite. L'idea è quella di far progredire la tecnologia di accesso a banda larga satellitare.

Utilizzando la tecnologia 5G fornita dall'azienda francese Amarisoft, il team è riuscito a stabilire e mantenere una connessione stabile con il satellite durante il passaggio nel cielo. La connessione è durata dal momento in cui il satellite è apparso all'orizzonte fino al suo punto di massima elevazione di 38 gradi e nuovamente verso il basso.

Le applicazioni pratiche di questa nuova tecnologia sono molteplici e di grande impatto. L'ESA evidenzia la possibilità di effettuare interventi chirurgici a distanza, supportare i veicoli autonomi e fornire connettività in caso di disastri naturali. Questa tecnologia potrebbe anche migliorare la qualità della connessione internet durante i voli. Inoltre, potrebbe portare a fornire accessi ad internet a basso costo in aree remote, dove le infrastrutture terrestri rendono difficile l'accesso alla rete, come zone montuose o piccole isole.

Davide Fifaco