Nel caso di una nuova aggressione contro l'Ucraina, la Russia dovrà fare i conti con "serie conseguenze". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, a Riga in occasione del vertice Nato. Blinken si è detto molto preoccupato per i movimenti al confine ucraino. "Sappiamo che Mosca spesso associa questo genere di movimenti con iniziative a livello interno per destabilizzare il Paese. Fa parte del gioco", ha affermato ancora il segretario di Stato americano.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in relazione alla possibilità di un nuovo attacco, ha già diverse volte ricordato che la Russia, in passato aveva mostrato di essere pronta ad usare la forza contro l'Ucraina. Nel dibattito tra i ministri degli Esteri sono emerse due possibilità di azione: un ulteriore sostegno all'Ucraina ed un eventuale rafforzamento delle forze degli alleati presso il blocco orientale. Stoltenberg ha comunque sottolineato che l'Ucraina non fa parte della Nato, perciò il quinto emendamento sulla difesa comune, che prevede l'aiuto di tutti gli alleati nel caso di un attacco contro uno di loro, non è valido per Kiev, esistono però altre possibilità. "La Russia pagherà un prezzo molto alto se userà ancora una volta la forza contro l'Ucraina indipendente", ha ribadito Stoltenberg.
Tra i temi sul tavolo a Riga anche l'inasprimento delle tensioni al confine con la Bielorussia, che il segretario generale dell'Alleanza atlantica ha definito "un cinico sfruttamento di persone vulnerabili per fare pressioni sugli alleati - Polonia, Lituania e Lettonia", da parte del presidente Alexander Lukashenko.
E. P.